(Leonora)
Pace, pace, mio Dio!
Cruda sventura
M'astringe, ahime, a languir;
Come il dì primo
Da tant'anni dura
Profondo il mio soffrir.
L'amai, gli è ver!
Ma di beltà e valore
Cotanto Iddio l'ornò.
Che l'amo ancor,
nè togliermi dal core
L'immagin sua saprò.
Fatalità! Fatalità! Fatalità!
Un delitto disgiunti n'ha quaggiù!
Alvaro, io t'amo.
E su nel cielo è scritto:
Non ti vedrò mai più!
Oh Dio, Dio, fa ch'io muoia;
Chè la calma può darmi morte sol.
Invan la pace qui sperò quest'alma
In preda a tanto duol,
in mezzo a tanto duol.
Invan la pace quest’alma, invan la pace quest’alma
invan la pace quest’alma, invan sperò.
Misero pane a prolungarmi vieni
la sconsolata vita...
Ma chi giunge?
Chi profanare ardisce il sacro loco?
Maledizione, maledizione!